domenica 27 aprile 2014

Costruire un'aiuola di Aromatiche

Lo scorso anno avevo coperto  il terreno vicino alla parte alta dell'orto con delle assi e delle piode e lasciato sopra dei contenitori. A marzo ho tolto tutto ed ho rivoltato superficialmente la terra, pulita e senza erbacce. 
Ho fatto arrivare delle salvie particolari ed acquistato dai fioristi locali diverse piantine di officinali in vaso : la salvia che sa di ananas, il timo dorato, una piantina simile alla lavanda che sa di liquirizia, erba cipollina, menta, rosmarino nano ricoprente...
Le ho sistemate nell'aiuola nuova e nei vuoti tra le officinali ho piantato delle dalie, della monarda didima e dell'echinacea purpurea. Poi ho bagnato bene ed ho spolverato sopra della cenere di legna ( la legna delle piante tagliate in giardino bruciata nella stufa o nel camino ), che allontana le limacce e nutre il terreno.
Intorno ho piantato dei paletti che serviranno in inverno per coprire le pianticelle con il velo non velo a riparo dal freddo; dietro e su un lato ho messo vecchie piastrelle e piode per dare un aspetto più rustico all'aiuola
Un lavoro facile e abbastanza veloce che sarà molto più bello in estate, con lo sviluppo completo delle officinali e dei fiori





Lavori di primavera nell'orto

Quest'anno il tempo è stato strano Dopo le piogge di gennaio e febbraio, continue ma non intense e dannose, con un clima non freddo, è arrivato il caldo fuori dalla norma del mese di marzo
Ho rimesso a posto alcune aiuole del giardino e ho iniziato a fare l'orto. Ho smosso la terra con la forca a quattro denti, ho ripulito dalle male erbe e dai sassi, che come tutti gli anni, erano numerosi e di tutte le dimensioni. 
In luna calante ho iniziato ad interrare le patate perché devono sviluppare i tuberi sottoterra e non avere troppe foglie esterne
Con una zappa grande ho tracciato delle righe nel terreno, facendo dei solchi di una quindicina di centimetri dove ho messo le patate già germogliate in fila, non troppo vicine, che poi ho ricoperto interamente, creando dei bei mucchietti rialzati

Quando spuntano le foglie si deve  controllare se la terra è sufficiente, se non bastasse si devono rincalzare le file con altra terra, in modo che i tuberi restino interamente interrati. La luce del sole li farebbe diventare verdi e si dovrebbero buttare perché ci sarebbe un eccesso di solanina, molto dannosa per la nostra salute
Quando le foglie hanno iniziato a crescere, ho sparso sopra e negli incavi tra le file del concime specifico per patate, che faccio arrivare appositamente dal catalogo di una ditta specializzata in fiori e concimi per orti e giardini 
Sempre in luna calante  nelle aiuole rialzate, che ho creato alcuni anni fa perché in quella parte dell'orto la terra non era per nulla buona, ho seminato le strisce di carta con carote e rapanelli, molto comode perché i semi non si disperdono o non si accumulano tutti insieme, e sparso intorno i semi di insalate varie
Semino le insalate in luna calante perché così crescono lentamente, non andranno subito a fiore e si riprodurranno per l'intera stagione estiva
Ho anche acquistato al mercato piantine di basilico, biete e sedano, che ho trapiantato nelle aiuole rialzate
Il caldo eccessivo, anche 28/30° pomeridiani, decisamente anomali per noi " nordici", mi hanno costretta a bagnare sovente, al calar del tramonto, per evitare di veder morire le mie giovani pianticelle stremate dal caldo
 Ho attaccato la canna dell'acqua ed ho bagnato con un getto leggero per non causare annaffiature violente e dannose
Ad aprile, quando è tornata la luna calante, ho terminato di piantare un altro tipo di patate ( quest'anno ho scelto le Desirée e le Kennebeck , entrambe semi precoci, ma anche semi tardive, a seconda di quando le si pianta) e l'aglio e le cipolle 
Giovedì al mercato ho trovato delle belle piantine di pomodori e ho iniziato ad acquistarne alcuni, i    rotondi e i cuore di bue. Li ho trapiantati nell'orto e spero che la pioggia fredda e forte di stamattina non me li rovini troppo
A maggio ne trapianterò anche altri, in modo da avere un raccolto scalare per l'intera stagione
Quando inizieranno a spuntare i primi fruttini metterò un concime in polvere apposito per i pomodori e irrorerò i piedi delle pianticelle con un macerato diluito di ortiche, che crescono sovrabbondanti ovunque in giardino, ottime per mantenerli sani e robusti
E' faticoso vangare e risistemare ogni primavera la terra dell'orto ma è una grande soddisfazione veder fruttare il proprio lavoro e poter raccogliere tante verdure fresche e buonissime

Le lune nell'orto

Le Lune   sono molto  importanti  per chi coltiva un orto  e un giardino  

Da anni  seguo personalmente l'orto di casa e tutte le operazioni necessarie per avere verdure rigogliose e sane. 
Segno sempre su una agenda tutti i lavori svolti in giardino e nell'orto nel corso dei mesi e gli eventi climatici particolari, le infestazioni dei parassiti, gli acquisti e tutto ciò che ritengo sia utile ricordare per il buon andamento delle piante e delle colture. 
Seguo regolarmente anche l'andamento delle lune sul calendario. Le lune sono fondamentali per le semine, per i trapianti, per le concimazioni e per i raccolti delle erbe officinali e delle verdure .  

Il calendario mensile lunare è di  29 giorni e mezzo . 
* Inizia con la luna nuova - la luna nera  , la luna che non si vede
* Cresce nel primo quarto - la mezza luna nera 
* Arriva poi il plenilunio - la luna piena o luna vecchia, la luna bianca  
* Poi cala di nuovo e passa all' ultimo quarto - la mezza luna bianca 

**  La luna crescente, dalla luna nuova alla luna piena, aiuta ciò che cresce. 
** La luna calante, dalla luna piena alla luna nuova, aiuta ciò che deve penetrare o frena la crescita . 

 In luna crescente  si seminano gli ortaggi da frutto, peperoni melanzane pomodori, da fiore, seme e baccello, foglia, radice e tubero ; si trapiantano gli ortaggi ; si raccolgono gli ortaggi da radice e da frutto per il consumo fresco e le aromatiche e le sementi ; si taglia la legna da ardere.   
 In luna calante si seminano gli ortaggi che accestiscono - sedano, coste, cavoli - o non devono andare a fiore - insalata, finocchio  - ; si seminano le colture da sovescio, da interrare come concime ; si raccolgono i bulbi e le radici da conservare ; si lavora il terreno, lo si concima o si esegue il sovescio. 
Nel primo quarto - gobba a ponente,luna crescente- si prelevano talee e marze per innesti
L'ultimo quarto è di nuovo un mezzo disco, ma in posizione opposta- gobba a levante,luna calante -

Semifreddi alle fragole

Di solito preparo il tiramisù con mascarpone e fragole, ma a Pasqua non avevo né il mascarpone né i biscotti  savoiardi e quindi ho inventato due semifreddi con quello che ho trovato a disposizione.
Ho messo in una  ciotola alcune lingue di gatto, dei deliziosi biscottini sottili, a ricoprire il fondo; ho poi versato sopra alcune cucchiaiate di fragole, che avevo tagliato a pezzettini e lasciato a macerare per alcune ore con solo il succo di un limone, ricoprendo completamente i biscotti 
A questo punto ho fatto un altro strato di lingue di gatto sopra alle fragole ed al loro succo ( che ha reso morbidi il primo strato di  biscotti ) Sui biscotti ho versato due cucchiaiate di gelato ( era gelato alla ciliegia, perché era quello che avevo in freezer, ma sarebbe meglio usare del gelato di fragola e limone o crema ) Poi ho messo in frigo per alcune ore prima di assaggiare questa squisitezza, facile e veloce da preparare  !

In un'altra ciotola ho messo altre lingue di gatto su cui ho versato sopra una composta di fragole a pezzettini , che avevo fatto macerare per alcune ore con dello zucchero di canna, e del formaggio bianco cremoso leggermente salato ( una porzione di Philadelphia Kraft ) 
La composta è semplice da preparare: basta mettere insieme le fragole ed il loro succo con il formaggio, rigirarli insieme con un cucchiaio di legno, schiacciando un pochino le fragole, fino ad avere una crema  Non serve il mixer perché si devono vedere i pezzi di fragola nel formaggio granuloso


Sopra alla composta ho aggiunto alcune manciate di fragole zuccherate che avevo  conservato 
Ho guarnito il tutto con tre biscottini e messo in frigo per alcune  ore 
Anche questo semifreddo è facile  e rapido da preparare ed è altrettanto buono da gustare , se vi piace sentire il dolce della frutta zuccherata e il leggermente salato del formaggio che si sciolgono in bocca con i biscotti morbidi e dolci !
Io non ho aggiunto nessun liquore ma si possono mettere alcune gocce di Cointreau con le fragole e lo  zucchero, che rendono la macerazione più alcolica e il succo più consistente

giovedì 17 aprile 2014

Mostra Schiavi di Hitler

Mostra/Schiavi di Hitler: la Resistenza degli internati militari italiani e il lavoro forzato
Racconti, disegni, documenti dei deportati italiani (1943-1945)
Presso Biblioteca del Senato della Repubblica “Giovanni Spadolini”
Piazza della Minerva, 38 - ROMA
 4 aprile - 3 maggio 2014
lunedi – venerdì ore: 09:00 - 19:00 - sabato ore: 09:00 - 12:00

Realizzata alla fine del 2004, la mostra rinnovata ha carattere divulgativo e didattico e propone 30 pannelli (100 x 140) CON una selezione di brani tratti da 450 memorie, raccolte nel corso della ricerca storica avviata dal 2000, nell’ambito della campagna nazionale per il risarcimento del lavoro forzato degli italiani nella Germania nazista, pubblicate sul sito www.schiavidihitler.it.
La deportazione degli italiani riguardò 600 - 700 mila militari, almeno 23 mila deportati per motivi politici, destinati alla più brutale schiavitù e all’annientamento fisico e circa 100 mila civili rastrellati e precettati. A questi vanno aggiunti 1951 ebrei italiani, sterminati in gran parte nelle camere a gas. Purtroppo a tutt’oggi non conosciamo il numero complessivo delle vittime, stimato in almeno 40.000. Vi sono poi da considerare i deceduti dopo il rimpatrio. I deportati italiani furono affiancati ai milioni di schiavi catturati nei paesi occupati e trasportati in Germania per essere sfruttati al servizio della macchina bellica nazista.
La mostra in particolare approfondisce con testimonianze, documenti e disegni le vicende degli Internati Militari Italiani (IMI).
I protagonisti raccontano le tappe di un vero e proprio calvario: dalla cattura l’8 settembre 1943 al trasporto in condizioni spesso disumane, dall’arrivo al lager alle dure condizioni della detenzione e del lavoro forzato e schiavistico, fino al loro amaro rimpatrio. 
Privati dei benefici della Convenzione di Ginevra e dell’assistenza della Croce Rossa Internazionale, gli IMI rifiutarono le proposte di arruolamento dei nazifascisti scegliendo in massa con dignità e coraggio la brutalità del Lager, fatta di violenze, fame e sfruttamento. 
La loro fu una scelta di Resistenza non armata, uno dei tanti aspetti della Resistenza italiana al nazifascismo che non ha avuto valorizzazione.
L’esperienza del Lager è rimasta confinata per lo più nelle memorie individuali. 
“Traditi, disprezzati, dimenticati”. Così li ha definiti lo storico tedesco Gehrard Schreiber.La causa degli schiavi di Hitler non ha ancora ottenuto giustizia.La mostra cerca di colmare la distanza fra le memorie individuali e la coscienza storica del Paese. 
Questa edizione ampliata ha una nuova veste grafica e un testo di contestualizzazione.
Le possibilità tecnologiche hanno consentito l’integrazione di questa mostra al web, con uno sguardo ai nuovi linguaggi, ai giovani e al mondo della scuola. Pulsanti attivabili con lo smartphone permettono di accedere a sequenze di video testimonianze, raccolte negli ultimi 15 anni nel corso della ricerca sugli “Schiavi di Hitler”
Dal sito del Senato